Pubblicato in: Interviste

Giornata dell’autore: Diletta Ginevra Cafaro

Buongiorno! ^^” Ho pensato a lungo su come gestire questa giornata e come sfruttare a meglio l’opportunità! Ci sto ancora pensando in effetti xD ma direi di cominciare linkando il mio primo racconto. Purtroppo wattpad richiede l’accesso, ma spero che non vi lascerete scoraggiare ^_^  anche perché su può accedere anche col profilo fb! 

Il velo di Drianna

In verità Il Velo non è esattamente la mia prima storia, ma si può dire che sia la prima che ho avuto il coraggio di pubblicare. Si trattava (almeno inizialmente) di un esperimento, per cui i capitoli sono relativamente corti (dalle 3 alle 6 pagine). ^_^

Il mio obbiettivo iniziale era affinare il mio stile e verificare le mie tecniche!
Spero che vi possa piacere ^^ In attesa delle domande (che spero ci saranno D: ) posterò qualche citazione, estratto e spiegazione dei vari capitoli!

Com’è nata la tua passione per la scrittura?

Sai che non me lo ricordo? XD Vediamo… credo a 8 anni, o qualcosina di più. Sono sicura che fosse prima di scoprire internet. All’epoca (fa strano dirlo quando si hanno solo 23 anni) c’era ancora quella fastidiosa connessione che, quando la avviavi, produceva uno stridio insopportabile. Mia madre era l’unica a usarla, perché era stata installata solo nel suo computer di lavoro. Io avevo per me un vecchissimo pc con windows 98 e lo usavo o per giocare o per scrivere. Ricordo che allora persi un “libro” (se così poteva essere definito, con lo stile infantile di una bambina di quell’età) che contava all’incirca 250 pagine o giù di lì. Ci rimasi malissimo, anche se riuscii a recuperare qualcosa (e ancora oggi tengo in caldo quell’idea, anche se avrà bisogno di un bel restauro!). Credo che quella fosse l’unica fanfiction che ho scritto xD

Sogni di diventare uno scrittore?

Chi non lo sogna? ^_^  Ma non dirò mai di esserlo. Solo il tempo (e i lettori) potranno dire se lo sono (se lo diventerò) o meno.

Fandom o Originali?

Mille volte originals!

Nel caso del fandom quali preferisci, nel caso delle originali hai un genere?

I miei generi (sì, al plurale) vertono su tutto ciò che consente (a me) di dare libero sfogo alla fantasia. Quindi fantasy, fantascientifico, paranormal, distopico/utopico… fantastico. A volte tendo a mischiarli e non si capisce più se quello che scrivo è un fantasy o un fantascientifico o qualcos’altro.

Hai uno pseudonimo? Se sì ha un significato?

Sure. “Alya Angel”… o Alyangel quando i siti non consentono gli spazi. Fu il primo nickname che usai nel primo sito internet (un gioco di ruolo) in cui mi iscrissi. Da allora non l’ho mai cambiato.

Leggi molto? Cosa?

Ni… cioè, vado a periodi. Alle volte la letteratura moderna fantasy mi scoraggia, per cui trascorrono mesi senza che io legga una singola riga. Ultimamente mi sto dando ai classici per migliorare la mia tecnica e l’introspezione emotiva/psicologica dei personaggi. Ora come ora sono innamorata di Asimov, anche se il nostro è stato un rapporto di amore e odio!

Hai qualcosa che ti ispira nella vita di tutti i giorni?

Mmm… si può dire che le mie altre passioni riescano spesso a occupare un ruolo fondamentale nelle mie storie. Chi leggerà Il Velo di Drianna si accorgerà fin dal secondo capitolo l’influenza che il giardinaggio, l’acquariofilia e la cura ambientale hanno su di me e sulla storia. Nel primo capitolo addirittura cito una delle mie soundtracks preferite (Goodspeed degli Audiomachine).

In cosa ti ‘rimproverano’ spesso i tuoi lettori?

Mmmm xD mmmm… per ora non ho avuto rimproveri particolari, solo alcune note riguardo alla revisione degli errori (che farò non appena avrò tempo) e l’eccessiva “rapidità dell’azione/ della narrazione” (ma sto ancora cercando di capire quanto influisca la brevità dei capitoli de Il Velo su questo punto).

Segui altre persone che scrivono?

Qualcuna. In verità sono estremamente selettiva, soprattutto per quel che riguarda lo stile, le reazioni dei personaggi e la veridicità delle situazioni, quindi è raro che mi appassioni davvero a un racconto contemporaneo.

 

Vi invito a leggere anche le mie poesie e un paio di capitoli auto-conclusivi che ho scritto per un concorso ^_^

Alessia

Ok, Diletta Ginevra Cafaro , hai parlato di classici e di Asimov, quale dei suoi racconti, romanzi o cicli ti piace di più? Perché?
Quale altro romanzo o autore ti ha colpito? Perché?

Di Asimov al momento sto leggendo la quadrilogia de La Fondazione. Devo dire che è incredibile ^_^  anche se il primo impatto con questo autore è stato traumatico! L’ho preso e poi abbandonato per dei mesi, per poi riprenderlo e innamorarmene. Non so se la mia affinità con lui è aumentata perché nel frattempo ho seguito degli studi di matematica e informatica, ma… che dire? E’ incredibile. Il suo linguaggio è molto specifico, ma non per questo meno comprensibile, anzi, al contrario! La sua padronanza del linguaggio tecnico mi affascina. La Fondazione è anche un’opera molto particolare, studia l’evoluzione storia di un’intera galassia. E’ incredibile come la psicologia, in questo romanzo, sia tanto vicina a una scienza da poter prevedere gli avvenimenti futuri. Ancora di più mi piace l’idea di una razza umana in grado di maturare un potere mentale tale da influenzare la psiche e i comportamenti altrui. Il fatto che l’intera trama sia sviluppata da un punto di visa storico me la fa sentire molto vicina alla mia idea di Another Timeline. Altri romanzi… mmm… ho amato molto il racconto distopico “The Giver” di Lois Lowry. La sua visione del futuro, il modo con cui descrive la società, nel suo tentativo di soffocare qualsiasi sfumatura della personalità e dell’individualità umana… il fatto che una sola persona possa detenere la conoscenza dell’intera umanità… tutto ciò è davvero molto interessante. Specialmente per una come me, che campa di distopici! Se volessi citare un altro classico, per darvi un esempio di ciò che amo, direi 1984 di Orwell!
Quindi sempre fantascientifici e distopici xD grazie ^_^
Sì xD sempre


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Autore:

Classe 1989. Sono laureata in Comunicazione e Didattica dell'Arte, con specializzazione in Turismo e un master in editoria. Ho sempre amato le storie: leggerle, crearle e aiutare gli altri a raccontare le proprie. Non potrei immaginare la mia vita senza.

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